Il 2020 potrà essere ricordato non solo come anno del COVID, ma anche come anno della svolta rispetto alla delicata questione delle armi nucleari. Nel mondo ci sono più di 13.800 testate nucleari, il 7 luglio 2017 è stato approvato il Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari: il primo trattato che rende illegali l’uso, la minaccia, il possesso e lo stazionamento di armi nucleari.
Il 26 settembre 2020 si è celebrata la Giornata internazionale per l’eliminazione delle armi nucleari.durante la cerimonia annuale di ratifica al “Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari” si sono raggiunte le 50 adesioni necessarie a far scattare il countdown di 90 giorni per la sua entrata in vigore.
Il Trattato, giuridicamente vincolante per i Paesi aderenti, proibisce la sperimentazione, la produzione, lo stoccaggio, l’uso e la minaccia di utilizzo di armi nucleari.
Ci sono più di 13.800 testate nucleari nel mondo, migliaia delle quali sono pronte ad essere sganciate. Il potere di molte testate è decine di volte superiore a quelle lanciate su Nagasaki e Hiroshima. L’orrore di una detonazione nucleare può sembrare un qualcosa di lontano. Tuttavia, oggi più che mai, il rischio di un loro utilizzo è elevato. Le conseguenze, oltre alla perdita di un numero sconcertante di vite umane, sarebbero devastanti: malattie da radiazioni, declino della produzione alimentare, distruzione e contaminazione su scala mondiale. Risulterebbe insufficiente qualsiasi tipo di risposta umanitaria. Nessuna nazione è pronta ad affrontare uno scontro nucleare, né dovrebbe mai esserlo.
Il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa è da sempre impegnato affinché il trattato venga adottato dal maggior numero di paesi. «Nuclear Experience – Croce Rossa Italiana per il disarmo nucleare» è la campagna della CRI per sensibilizzare le persone sul tema delle armi nucleari. La CRI ha deciso di assumere un impegno diretto affinché l’Italia colga questa opportunità storica per cancellare la grande minaccia del passato e ridisegnare il futuro dell’Umanità.